Forse ci vuole uno psicanalista
di Wallace Henry Hartley
Giuliano Ferrara difende la vita.
Giuliano Ferrara difende la vita però non ha figli.
Giuliano Ferrara difende la vita però non ha figli, ma magari ha i suoi motivi, considerato che ha fatto sapere di avere testicoli piccoli. Non sappiamo se questo influisca. Nel caso, ci dispiacerebbe per lui.
Giuliano Ferrara difende la vita però non ha figli, ma magari ha i suoi motivi, considerato che ha fatto sapere di avere testicoli piccoli. Non sappiamo se questo influisca. Nel caso, ci dispiacerebbe per lui. Tuttavia ci pare che Giuliano Ferrara non abbia alcun figlio adottivo, che sarebbe un bel modo di difendere la vita.
Giuliano Ferrara difende la vita però non ha figli, ma magari ha i suoi motivi, considerato che ha fatto sapere di avere testicoli piccoli. Non sappiamo se questo influisca. Nel caso, ci dispiacerebbe per lui. Tuttavia ci pare che Giuliano Ferrara non abbia alcun figlio adottivo, che sarebbe un bel modo di difendere la vita. In compenso anni fa andava in televisione con sua moglie, la ex (?) femminista Anselma Dell’Olio, a dare lezioni di sesso.
Giuliano Ferrara difende la vita però non ha figli, ma magari ha i suoi motivi, considerato che ha fatto sapere di avere testicoli piccoli. Non sappiamo se questo influisca. Nel caso, ci dispiacerebbe per lui. Tuttavia ci pare che Giuliano Ferrara non abbia alcun figlio adottivo, che sarebbe un bel modo di difendere la vita. In compenso anni fa andava in televisione con sua moglie, la ex (?) femminista Anselma Dell’Olio, a dare lezioni di sesso. Dare lezioni di sesso non è come un corso prematrimoniale in parrocchia, e implica il fatto di conoscere molto bene la materia.
Giuliano Ferrara difende la vita però non ha figli, ma magari ha i suoi motivi, considerato che ha fatto sapere di avere testicoli piccoli. Non sappiamo se questo influisca. Nel caso, ci dispiacerebbe per lui. Tuttavia ci pare che Giuliano Ferrara non abbia alcun figlio adottivo, che sarebbe un bel modo di difendere la vita. In compenso anni fa andava in televisione con sua moglie, la ex (?) femminista Anselma Dell’Olio, a dare lezioni di sesso. Dare lezioni di sesso non è come un corso prematrimoniale in parrocchia, e implica il fatto di conoscere molto bene la materia. Però Giuliano Ferrara non ha figli.
Oddìo: dobbiamo tutti sperare di avere disfunzioni genitali per vivere con pienezza la nostra sessualità? O non è che Ferrara usa contraccettivi? E se sì, perché non ne parla?
Per restare in tema, la risposta è:
Siamo tutti froci, coi culi degli altri.
Scusa il francesismo, Wal.
Pur con colpevole ritardo nella risposta, ci pare che la sintesi dell’amico Livio sia assolutamente efficace.
mah!
Un saluto all’ingliscprof. Però il commento è un po’ sintetico, no? Il “mah” è riferito al post o ai commenti? In attesa di scoprirlo, ci facciamo un giro sul tuo blog.
mah = userà contraccettivi? o sarà uno dei pochi cattolici che hanno la fortuna di essere sterili, così possono fare tutto il sesso che vogliono fregandosene altamente delle conseguenze??? MAH!
è un vero peccato che la sterilità colpisca così poche persone. Ci si sarebbe risparmiata la lettura di commenti idioti. La fortuna della sterilità?! Ingliscprof dimostra una sensibilità non comune. Che sia una delle fortunate che può fottere/scopare come un riccio senza il problema della procreazione e dell’ancor più grave cruccio ‘tengo o non tengo il frutto del peccato’? Se così non fosse, se non fosse una ‘fortunata’, mi auguro di cuore che, in un modo o nell’altro, al termine della sua vita, non lasci dietro di sé nessuna figliolanza, perché se tale madre/padre tale figli/o/a…
Prima che si inneschi una guerra per bande, su questo vascello che già sta affondando da solo, vorremmo cercare di calmare gli animi. L’ultimo intervento di Ingliscprof era evidentemente (almeno per noi) ironico, sul solco di quanto scritto nel post.
Approfittiamo dunque per chiarire un concetto. In questo blog è stato già affrontato altre volte il tema della Legge 194: si tratta di un tema delicato, da maneggiare con attenzione e rispetto. E su questo non si discute. Ma ciò non significa che si tratta di un tema “al di là del bene e del male”. E in questo senso, paradosso e ironia sono spesso filtri che permettono di interpretare i fatti meglio di uno scanner.
Con un’ultima precisazione: il dibattito sull’aborto non verte sulla questione “chiavare liberi/chiavare preoccupati”. Stiamo parlando di libertà personali, di diritti su cui uno Stato dovrebbe legiferare senza avere nell’orecchio valutazioni e pressioni di tipo confessionale.
Se avessimo voluto vivere in uno Stato in cui le gerarchie ecclesiastiche ci dicono cosa è giusto e cosa è sbagliato fare, saremmo già immigrati in Iran da un pezzo.
Dato che mi conosci sai che solitamente non litigo e men che meno muovo guerra. Ma visto che le mie parole possono venire fraintese mi si permetta una precisazione. Mi sta bene il tuo commento, le cose che scrivi e come le scrivi, e mi sta bene anche la tua chiusa allo stesso: “dobbiamo tutti sperare di avere disfunzioni genitali per vivere con pienezza la nostra sessualità”, non mi sta bene, cioè mi fa storcere un po’ il naso, quello, appunto, di ingliscprof. E, sinceramente, se tu leggevi ironia nel suo commento ti chiederei di voler leggere il mio modulando il tono di voce su ‘sarcasmo’. Perché io quello ho usato. Non auguro ad ingliscprof la sterilità così come lei non la augura ai ‘cattolici fortunati’. Qui non stavo discutendo su aborto, ingerenze della chiesa e libertà personali; dovresti ben sapere qual è il mio pensiero al riguardo. Mi ha dato fastidio non il commento, ma come è stato scritto, perché non argomentandolo chiaramente ma scrivendolo nel modo di cui sopra è altamente fraintendibile e permette all’autore/autrice di nascondersi dietro al ditino dell’ironia anche quando, magari, di ironico non c’erano nemmeno le intenzioni.
‘hai capito male, era ironico’ da un po’ di tempo a questa parte viene spesso usato, si colpisce e si affonda e poi ‘ohhh, ma non hai colto l’ironia delle mie parole?’. Beh, forse sono lenta di cervello ma allora per i prossimi suoi eventuali commenti sarebbe meglio se al termine scrivesse “commento ironico”.
Concluderei in maniera attinente al tema: fate l’amore, non fate la guerra. 😉
queste sono le mie considerazioni:
per un cattolico il sesso è cosa buona e giusta solo se praticato all’interno del matrimonio e con lo scopo di procreare
è chiaro che un cattolico che non vuole procreare eccessivamente si mette il problema della contraccezione, e vive il sesso in maniera problematica. Una donna cattolica non dovrebbe prendere la pillola, un uomo non dovrebbe usare preservativi, vanno bene i metodi naturali, ma anche qui si potrebbero processare le intenzioni: è giusto fare l’amore evitando i periodi fertili solo e semplicemente per piacere?
Ora, chi si professa cattolico e difende posizioni cattoliche, ma allo stesso tempo è stato “maestro” di sesso, mi fa pensare due cose
1. Usa contraccettivi
2. Non li usa perché è sterile (situazione di cui non discuto la drammaticità per molti)
La situazione 2 per un cattolico che vuole essere anche maestro del sesso è paradossalmente una fortuna.
Paradosso che non creo io, ma la dottrina cattolica che pur di difendere i suoi principi sul sesso e non potendo dire che chi non può generare per favore si astenga, dice semplicemente a chi può generare, e non ne ha in quel momento la volontà, di astenersi per favore se non vuole peccare…
Grazie del commento sul mio blog. Speriamo veramente di potere tutti essere un poco più illuminati al momento del voto … e grazie di questo post che ho linkato prorio perché interessante.
Buona vita